Panico da Coronavirus, e una rivolta anche al carcere in Prato. Polizia e carabinieri hanno cinturato la zona del penitenziario mentre un elicottero ha sorvolato a bassa quota la struttura. Celle sono state messe a fuoco. Dall’esterno si sentono le grida “indulto” e “libertà”. La protesta è cominciata in mattinata, in una sezione. Quando sembrava circoscritta, invece è ripartita e si è estesa ad altre aree della struttura.
I disordini, si è appreso dal prefetto Rosalba Scialla, “riguardano il settore di media sicurezza, non tutti i detenuti partecipano alla rivolta”, inoltre “ci risulta che un gruppo abbia cercando di sfondare un cancello esterno al loro reparto.
Il cancello dà accesso a un cortile che, comunque, resta dentro la struttura”. Verso le 14 sarebbe iniziata una trattativa cui partecipano dirigenti della polizia penitenziaria e della polizia di Stato, e reclusi che protestano. L’obiettivo è di farli rientrare, intanto, nelle celle.
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